lunedì 8 aprile 2013

SIORRRRE E SIORRRRIIII....ecco a voi...


...una nuova associata di questo blog!
Complice una gita a Milano con il classico "paio di colleghi". E che si fa e che non si fa, si decide di andare a vedere una puntata di Chetempochefa dal vivo. E poi di buttare un occhio al Museo del Novecento. E di vedere anche il Duomo...che mea e ea culpa, non avevamo ancora mai visto pur avendocelo ad un tiro di schioppo (è stato un momento doloroso la confessione che ognuno di noi lo aveva visto solo nel film di Checco Zalone...anche se poi ognuno si è dato ovviamente un perchè era caduto a vedere un suo film. Il mio era che avevo trovato geniale la fine del film, quando i mancati attentatori si dicono in aereo "Non c'è bisogno di attentare all'Italia, c'è già la gente come Checco che lo fa". E con questo chiudo questa digressione). (Contenti?). :D
La foto incorona invece il momento della condivisione. E non solo del blog ma anche del vino, del pasto e delle sventure giornaliere.
Pensavamo anche di condividere una canna maaaaaa...solo se è robba buona perchè in giro c'è troppa merda ragazzi!.
Il luogo del misfatto è un simpatico ristorante che mi sento di suggerire caldamente ai più che andranno in quel di Milan: "That's Vapore!", in L.go Augusto...cestini ben combinati e gustosi, cotti in un forno a vapore. Come unire la leggerezza del giapu alla fobia del crudo.

A passo DUOMO siamo andati fino agli studio della RAI e abbiamo così potuto scambiare idee e vedute sulla trasmissione con gli autori e lo stesso Fazio che, gentilissimo, si è molto soffermato con noi chiedendoci cosa avremmo gradito chiedere ai suoi ospiti. Si è preoccupato che fossimo proprio dietro alla Filippona perchè potessimo così esser degnati di una mezza inquadratura e poi ci ha introdotto al Maestro Chailly, gran simpaticone e viveur delle filarmoniche di mezzo mondo. E poi che dire? E' arrivato Enrico (Brignano) con il quale abbiamo condiviso quella insana romanità che ci accomuna...insomma, ci avete creduto?
Si entra e si assiste. Tutti molto professionali e precisi. Milanesi direi. Posso aggiungere che Fazio, Gramellini e la Filippa sono meglio dal vivo che in tv, perchè altro non potrei dire, tanto è andato tutto rapido.
A parte il fatto che, dal momento che mi ero svegliata per l'ennesima volta col torcicollo, mi ero vestita come se avessi dovuto partecipare ad una spedizione di Ardito Desio, contando di trovare a Milano un pò lo stesso clima umido ed intriso cui andavano incontro i F.lli Caponi (mitici Totò e Peppino) con il risultato che l'unica cosa umida e madida, di sudore, ero io. La giornata è stata de-li-zio-sa. Clima mite e una Milano come non l'avevo mai vista, forse perchè andavo sempre di corsa o forse per un eccesso di snob antimoda e antibusiness. Mi è molto piaciuto il Palazzo dell'Arengario che è sede del Museo del 900 di arte moderna. Non solo è molto interessante la ristrutturazione e la posizione aggettata sulla piazza e il Duomo stesso ma ha anche delle ricche collezioni, nonchè in questi gionri, una temporanea slim ma ben azzeccata ed esemplificativa di Andy Warhol. Comunico per chi fosse interessato, che le ultime due ore di apertura del Museo sono gratis!.
Sarà stata l'aria efficientista milaneis o il fatto che ad ogni angolo trovassimo dei fantastici bagel farciti che ricordavano ad ognuno di noi le rispettive esperienze da "sciognio" ammmericano, fatto sta che ci era presa una certa vena imprenditorale surreale, potremmo definirla un "imprenditorialismo astratto", per cui, fantasticando su capitali inesistenti, si aprivano molti spiragli commerciali, e non solo, che avrebbero potuto fruttarci, nell'arco di un amen, guadagni da far impallidire il cartellone (non un semplice cartello, siori e siore) della droga.
Poi siamo tornati a cercare, ravanando nei portafogli taglia 36, gli spicci per il parcheggio e con quelli ci siamo un pò rattristati. Ma abbiamo avuto la dignità di tacere, consolandoci con una Rotella.


Hanno partecipato: il nostro uomo dei sistemi informativi, che gira con la macchina senza tasti (si, avete letto bene, se c'è un bottone da premere...è tutto a vista!) e con un inseparabile Ipad, che si pronuncia Aiped, col quale ti puoi scaricare l'app Apied che però diventa Aiperd, che si è fatto immortalare sotto il quasi omonimo teatro.
E Ale, la più vista dagli italiani, che è stata l'unica a ricevere ben 7 sms da gente che sostiene di averla vista inquadrata tra il pubblico e che è anche ispiratrice della foto "a passo duomo"!
La Vale...pregasi presentarsi puntuale in questo blog...perchè questo blog non è un albergo!! :D


posted by: grazia

2 commenti:

  1. Se non fosse che ero con voi sarei andato di corsa a fare una gita a Milano! Entusiasmante racconto.... Scalino

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  2. EEEHHH lo so...solo con noi puoi sentire frasi come "minzione compiuta!" :)

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